Maxi multa a Sophie Codegoni: la decisione inaspettata del giudice

Maxi multa a Sophie Codegoni: la decisione inaspettata del giudice

Maxi multa a : la decisione inaspettata del giudice

Il Tribunale di ha emesso una sentenza significativa nella causa di affidamento della figlia di Sofie Codegoni, Celine Blue. La richiesta di affidamento super esclusivo avanzata da Sofie Codegoni è stata negata, e il giudice ha stabilito che entrambi i genitori debbano continuare a condividere le decisioni più importanti per la bambina.

La decisione è stata presa in considerazione della necessità di garantire il benessere e la stabilità della minore, e di evitare che un solo genitore abbia un potere assoluto sulla sua vita. Il giudice ha anche condannato Sofie Codegoni a pagare una multa di 2.800 euro per aver pubblicato immagini della figlia sui social media nonostante un divieto specifico. La multa è stata comminata per sette violazioni, e il denaro dovrà essere versato su un conto intestato a Celine Blue e controllato da entrambi i genitori.

Intanto, il padre di Celine Blue, Alessandro Basciano, ha ottenuto il diritto di visita garantito, con tre pomeriggi infrasettimanali con la figlia. Nonostante non fosse presente in aula, il suo avvocato ha reso noto il contenuto del provvedimento.

La tensione tra i due genitori resta alta, e sullo sfondo c'è anche un altro procedimento penale. Sofie Codegoni ha denunciato Basciano per stalking e minacce, un'accusa grave che in passato aveva portato all'arresto del DJ. Attualmente, Basciano è soggetto a un obbligo di braccialetto elettronico deciso dalla Cassazione, ma a il dispositivo non è disponibile.

La vicenda dell'affidamento si intreccia con questa causa penale, alimentando il clima di scontro. Tuttavia, la decisione del giudice parla chiaro: niente scorciatoie, niente poteri assoluti. Un invito forse a trovare un equilibrio per il bene della bambina. La sentenza sottolinea l'importanza di garantire il benessere e la stabilità della minore, e di evitare che un solo genitore abbia un potere assoluto sulla sua vita.

In questo contesto, la sentenza del Tribunale di Milano rappresenta un passo importante verso la tutela dei diritti della minore e la promozione di un equilibrio nelle relazioni familiari. È importante che i genitori lavorino insieme per garantire il benessere della bambina, e che la giustizia intervenga per proteggere i diritti dei minori in situazioni di conflitto.


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