mctominay, l’oro di napoli – il centrocampista scozzese è diventato l’assoluto protagonista del club
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mctominay, l’oro di napoli – il centrocampista scozzese è diventato l’assoluto protagonista del club

Il sogno di Antonio Conte tornato a galla. È passato quasi due mesi da quando lo si è visto sconvolto e smagrito nel mezzo del Bentegodi, il giorno della sconfitta contro il Verona. In quel momento, il tecnico del aveva l'aria di un uomo spezzato, come se la speranza di cambiare la sorte del club stesse sfumando alla luce del sole. Tuttavia, i miracoli possono accadere, e il miracolo più grande è arrivato in forma di Romelu Lukaku, l'ex giocatore del Manchester United, che ha messo le sue abilità al servizio della compagine partenopea.

Non è stato il solo colpo di genio, però. I vertici del club partenopeo hanno compiuto altri movimenti sbrigativi per ripulire il barullo della squadra e fornire al tecnico nuovi strumenti per rilanciare il proprio progetto. In mezzo a questo balletto di mosse rapide e decisive, l'uomo che ha risorto è proprio il Mister azzurro. Adesso, lo si può vedere con una postura più eretta e una luce di ottimismo negli occhi, come se le energie che gli avevano abbandonato non fossero mai partite.

Scott McTominay, uno dei nuovi arrivi della stagione, non ha fatto eccezione. Il centrocampista scozzese ha preso il posto del fondamentale Allan, rimasto in Inghilterra per motivi di famiglia, e nonostante la difficile prova che gli è stata proposta, ha risposto con un'intuizione e un dinamismo che hanno convinto anche i più scettici. La sua firma non è stata un solo elemento, ma piuttosto un elemento-chiave che ha ricollocato il equilibrio della squadra. L'uomo, tra l'altro, non è nuovo a . Era già stato messo a disposizione delle varie squadre calcistiche del panorama partenopeo dal suo compagno di squadra Romelu Lukaku.

Ecco perché l'arrivo di Scott McTominay ha assunto un significato anche più profondo. La storia si ripete, in un certo senso. Il tecnico e i giocatori stanno tornando a vivere l'esperienza congiunta, quell'intuizione di gruppo che aveva spinto il Napoli a salire in cima al tavolo della Serie A due stagioni fa. Ora, l'obbiettivo non è più solo raggiungere la vetta della classifica, ma di tornare al suo status di squadra numero uno del calcio italiano. Ecco perché, alla luce dei progressi fatti in poco più di due mesi, non è affatto da escludere che la squadra possa conquistare anche questo traguardo.

Soprattutto, adesso che il morale della squadra è stato sollevato e la squadra è tornata a respirare, sembra di poter raggiungere l'apice della forma fisica. La partita contro la , infatti, ha dimostrato che il Napoli non è più la squadra delle sconfitte a reti inviolate. La squadra, come un tempo, si può permettere di essere creativa e rischiare, e il fatto che abbia trovato la vittoria 4-0, benché non sia stato il caso di tutti i risultati, ha mostrato la sua capacità di crescere e di difendere i propri territori.

Inoltre, l'arrivo di Scott McTominay ha anche riallacciato il nodo tra il tecnico e la squadra. Lo scorso anno, avevamo visto Antonio Conte accusare la sua squadra di non aver messo in pratica i suoi piani, mentre questo anno, si sente come se gli uomini lo ascoltino, come se ci siano finalmente un team work e una chiarezza di intenti che permettono di spingersi più in là.

In sintesi, è stato un piccolo miracolo, l'arrivo di Romelu Lukaku e di Scott McTominay a Napoli. Il tecnico Antonio Conte, non solo non è più immalinconito, ma ha un nuovo spirito che si respira dentro il vestiario. Non si tratta più solo di un tecnico con una squadra di professionisti, ma di una vera e propria comunità che vuole lavorare insieme per raggiungere lo scopo.

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