Meg, un rito musicale per celebrare la vita
Il concerto parte con Meg avvolta dentro una tunica da sciamano, lunga, nera, con cappuccio che le copre il volto. È l’inizio di un rituale in cui la musica elettronica generata da Marco Fugazza viene scolpita dalla voce della cantautrice napoletana. “Mi piace pensare al mio live come a un rito pagano liberatorio, dionisiaco in cui poter trovare una briciola di felicità. Un’occasione per ballare, ma anche per parlare di argomenti e rigenerarsi. Credo che la musica porti con sé elementi di unione e fratellanza che vanno riscoperti, è possibile riconoscersi fra anime simili in questa barca che attraversa il pianeta Terra”, dice Meg prima del live. L’area archeologica dei Giardini Luzzati di Genova, teatro del concerto, sold out, richiama a…