Meloni dà il benvenuto ai soldi arabi: “40 miliardi di dollari sull'Italia”. Ecco come
“Meloni dà il benvenuto ai soldi arabi: '40 miliardi di dollari sull'Italia'. Ecco come. Buongiorno a tutti, grazie ancora della partecipazione, grazie per quest'opportunità qualificata, ma soprattutto non posso non partire da un ringraziamento sentito a Sua Altezza, Sheikh Mohammed bin Zayed, mio amico Mohammed, e tutta la delegazione degli Emirati Arabi Uniti, una folta delegazione in rappresentanza del governo degli Emirati Arabi Uniti. Questo è un giorno storico, utilizziamo spesso la parola storico per definire qualcosa, a volte lo facciamo così a sproposito. Questo è uno dei casi in cui utilizzare la parola storico non è un uso improprio.
Questo incontro, questo forum d'affari, segna un punto fondamentale, un'altro punto fondamentale nel rapporto tra le nostre nazioni. Arriva nello svolgimento della prima visita di stato di un presidente degli Emirati Arabi Uniti in Italia, ed è un'occasione per sottolineare come Italia ed Emirati Arabi Uniti insieme abbiano deciso di portare la loro cooperazione bilaterale a un livello mai sperimentato prima. Noi abbiamo firmato oltre 40 accordi bilaterali e il nostro lavoro non intende esaurirsi qui. Io considero questa giornata importantissima, un nuovo punto di partenza nella nostra relazione bilaterale.
Questa cooperazione profonda si svilupperà a più livelli, trasformerà i partner apparentemente lontani o comunque con interessi potenzialmente divergenti in partner che decidono di condividere un importante pezzo del loro cammino insieme. Abbiamo reso tutto questo possibile perché abbiamo condiviso con il presidente bin Zayed un approccio nuovo: tentare insieme di interpretare le trasformazioni profonde del nostro tempo con visione, coraggio e senza paura di osare. È un approccio che abbiamo già dimostrato in molte occasioni, l'ultima in ordine di tempo con la scelta di insieme all'Albania di una nuova infrastruttura energetica che collegherà le due sponde dell'Adriatico, un'iniziativa ambiziosa nella quale crediamo molto, perché è un passo tangibile nella direzione di un'interconnessione globale che si estende dall'Asia al golfo, dal Nord Africa all'Europa, con il Mediterraneo al centro, come sapete è il principale focus di attenzione dell'Italia in questo tempo.
Il Mediterraneo è protagonista anche dello sviluppo del corridoio infrastrutturale ed economico che collegherà le città portuali dell'India, del Medio Oriente e dell'Europa, è un progetto strategico che vede l'Italia e gli Emirati Arabi Uniti in prima fila, che stiamo portando avanti insieme, per il potenziale che può sprigionare, soprattutto a favore dei nostri settori economici.
Altre notizie positive emergono da queste tre giorni. L'esportazione nazionale cresce a ritmo sostenuto, gli investimenti delle nostre aziende nell'economia emiratina sono aumentati del 50% negli ultimi cinque anni, sono dati che ovviamente considero molto significativi, perchè di fatto significa che già ci troviamo molto bene a lavorare insieme, e penso e anzi sono certa che da oggi lo faremo ancora meglio. Lo faremo ancora di più chiaramente io non posso che accogliere con enorme soddisfazione la volontà concreta degli Emirati Arabi Uniti di investire in Italia 40 miliardi di dollari. Si tratta senza timore di smentita di uno degli investimenti esteri più rilevanti, più imponenti per la storia della nostra nazione, e si tratta chiaramente di una straordinaria manifestazione di fiducia e di amicizia nei confronti dell'Italia, nei confronti del suo sistema produttivo, nei confronti della sua economia.
La scelta che abbiamo fatto è stata di concentrare questa collaborazione su strutture strategiche, guardando cioè al futuro, perché vogliamo fare un lavoro di lungo periodo, vogliamo che la nostra cooperazione abbia un orizzonte lungo, vogliamo che abbia un orizzonte stabile, vogliamo declinare questo lavoro sulle tematiche che saranno centrali nei prossimi anni, come ad esempio lo sviluppo dell'intelligenza artificiale, i Data Center, il dominio subaqueo, la ricerca spaziale, le energie rinnovabili, le terre rare, e ci occupiamo ovviamente anche di cultura, a partire da progetto per la creazione di un grande polo museale negli Emirati Arabi Uniti, e ancora il piano Mattei per l'Africa, altro grande ambito di cooperazione comune, gli Emirati Arabi Uniti e Sheik Mohammed in particolare sono stati tra i primi a credere a sostenere questa strategia italiana di cooperazione nuova e diversa con il continente africano. Gli accordi che abbiamo sottoscritti ci permetteranno anche di coinvolgere sempre meglio sempre di più il settore privato in questa importante strategia.
In sintesi, io penso che questa giornata sia davvero straordinaria per l'Italia, per gli Emirati Arabi Uniti, per il nostro comune lavoro, per la nostra amicizia. Abbiamo scritto una splendida pagina della nostra storia comune, e so che ne scriveremo molte altre insieme, lo faremo nel nome dell'amicizia che ci lega, ma soprattutto nel nome del benessere, della prosperità dei nostri popoli e nel nome di un tentativo di dare una mano in un'epoca globale che chiaramente ha bisogno di certezze, in un tempo che sembra che di certezze ce ne siano poche.”
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