Meloni Definita Bugiarda Del Secolo: Ecco L'Attacco Social!
La polemica politica si è fiammata sui social con l'attacco lanciato dai deputati del Partito Democratico contro la premier Giorgia Meloni, che è stata definita “bugiarda del secolo” per il suo ruolo nella gestione del caso al Masri, il generale libico che è stato rimpatriato in Libia con un volo di Stato nonostante pendesse un mandato di arresto della Corte Penale Internazionale. I deputati del PD hanno lanciato un durissimo attacco contro Meloni, sostenendo che lei e i ministri coinvolti avrebbero diffuso informazioni false sulla vicenda.
Il titolo scelto dai deputati del PD, “Meloni la bugiarda del secolo”, è stato ispirato dalla grafica ispirata al romanzo “Il figlio del secolo” di Antonio Scurati, adesso diventato una serie TV su Sky. Il post su Facebook firmato da Matteo Orfini, rappresentante del PD, presenta una serie di accuse contro Meloni e i ministri coinvolti, tra cui il Ministro della Giustizia Carlo Nordio, il Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi e il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.
Secondo i deputati del PD, Meloni e i ministri coinvolti hanno diffuso informazioni false sul caso al Masri, inclusa la sua indagine per favoreggiamento e peculato. I parlamentari dem chiedono perché il governo italiano non abbia agito in modo più rapido per impedire il rilascio di al Masri, soprattutto considerando che era in procinto di essere arrestato dalla Corte Penale Internazionale.
La polemica ha raggiunto il culmine con la reazione di Meloni, che ha risposto alle accuse con un videomessaggio in cui esprime scetticismo verso la Corte Penale Internazionale. La premier italiana ha sottolineato come il mandato di arresto per al Masri sia arrivato solo quando quest'ultimo era in procinto di entrare in Italia, dopo aver soggiornato tranquillamente in altri paesi europei.
Il dibattito è più acceso che mai, con accuse e risposte che non si sono fatte attendere. La vicenda ha creato un'atmosfera di tensione politica e ha sollevato dubbi sulla gestione del caso da parte del governo italiano.
