Meloni difende Musk: “Non accetto che abbia la lettera scarlatta per il suo rapporto con me”
“Meloni difende Musk: ‘Non accetto che abbia la lettera scarlatta per il mio rapporto con lui', Ok, Buongiorno presidente sulla questione Starlink. Io volevo chiedere quali sono gli ambiti coinvolti nella trattativa in corso se ritiene che un accordo con SpaceX sia una strada obbligata per l'Italia. Se ne ha mai parlato direttamente con Elon Musk e poi volevo capire quali garanzie lei potrebbe dare oggi a me, che fino a non molto tempo fa parlavo di sovranità tecnologica e delle reti riguardo alla protezione di dati e comunicazioni sensibili che potrebbero essere in qualche forma affidate a un soggetto unico straniero e con un così forte potere non solo economico ma anche politico, grazie al prossimo incarico nell'amministrazione Trump.
Voglio dire in apertura che sono stata colpita da come alcune notizie false dicliamo rimbalzino e diventino il centro del dibattito e continuino a essere discusse anche dopo essere state smentite, come il fatto che ci fosse stato un contratto firmato appunto con SpaceX su questa materia. In questo caso non parlo di voi, parlo soprattutto dell'opposizione, non so se altri siano abituati a dire ‘ufficio pubblico per fare dei favori agli amici, ma sicuramente non è il mio costume. Io valuto gli investimenti stranieri con un'unica lente, che è la lente dell'interesse nazionale e non delle amicizie o delle idee politiche di chi eventualmente deve investire.
Approfitto anche per dire che non ho mai parlato personalmente con Elon Musk di queste vicende sul caso specifico. Allora, SpaceX ha illustrato al governo una tecnologia che dispone di comunicare in sicurezza a livello nazionale e a livello planetario, che per noi significa soprattutto garantire comunicazioni sicure nel rapporto con le nostre sedi diplomatiche e per esempio con i nostri contingenti militari all'estero. L'informazione e la comunicazione sono molto delicate, sul metodo voglio dire che si tratta di interlocuzioni che rientrano nella normalità del lavoro che fa un governo, cioè sono interlocuzioni che abbiamo con decine di aziende che arrivano e si propongono per le cose più disparate.
Dopodiché, come funziona, funziona che si fa un'istruttoria e all'esito di quella istruttoria, se la cosa è di interesse, si pone nelle sedi competenti. Nel caso specifico di quello di cui stiamo parlando, parlando, poiché capisco benissimo la delicatezza del tema, gli ambiti con i quali confrontarsi sono molti. Secondo me vanno dall'insigne supremo di difesa al parlamento, ovviamente. Quindi noi siamo nella fase istruttoria e è la ragione per la quale io non capisco tutta la insomma le accuse che sono state rivolte e le dico di più neanche io personalmente ho le idee chiare su questa vicenda che è da una parte corretto quello che dice lei, cioè qui si tratta di mettere in sicurezza alcune comunicazioni molto sensibili e delicate, parlando con un soggetto che è tecnologicamente il soggetto più avanzato per fare questo lavoro, perché non ci sono alternative e soprattutto guardando il tema del privato non ci sono alternative pubbliche.
Poi potremmo aprire un dibattito e forse avremmo dovuto aprire sul perché no e eh l'Italia è l'Europa, perché questo è un problema europeo sono arrivati non sono arrivati in tempo a immaginare delle tecnologie pubbliche che fossero in grado di mettere in sicurezza queste comunicazioni. Ma questo dicevo un dibattito rimandiamo un'altra volta è ovvio che si tratta di mettere seppure temporaneamente, perché poi ci si volta e domani probabilmente ci saranno dei soggetti pubblici che saranno in grado di garantire la protezione di queste comunicazioni. Ma oggi non ci sono. Quindi da una parte noi parliamo di un soggetto privato e dall'altra parte l'alternativa non è come dico come dicevo un soggetto pubblico è non avere una protezione di questi dati e questo è il dilemma e le dico di più questo in un dicibile serio sarebbe il tema del quale dobbiamo discutere. Qual è il scenario preferibile tra due scenari che non sono chiaramente e sicuramente ottimali.
Questo è il dibattito che secondo me va aperto e sul quale io sono lieto di dovere porre la questione, perché se domani quelle comunicazioni finiscono nelle mani sbagliate il governo ne è responsabile e quindi non posso fare finta che il problema non esista. Questa è la mia posizione però devo porre la questione. È l'ordine della questione e questo è lo stato, diciamo, delle cose di come penso che si debba procedere. Dopodiché segnalo che non è l'unica non è la prima volta che accade, cioè lo stesso problema noi lo abbiamo sui Data Center, però non è che quando Microsoft ha fatto gli investimenti sui Data Center qualcuno si è stracciato le vesti. Allora capiamoci signori, il problema con Space X è che è privato o sono le idee politiche di Elon Musk perché io non faccio favore agli amici ma neanche accetto che persone dicono che non sono d'accordo o anzi che hanno buoni rapporti con me a persone che hanno buoni rapporti con me venga appiccicata addosso una lettera scarlatta, neanche questo. Insomma, si può fare il tema è oggettivo e oggettivamente e seguendo dei criteri, diciamo, di sicurezza nazionale, perché questo è un tema di sicurezza nazionale va trattato tutto il resto è dibattito, buono, diciamo per opposizioni a mio avviso a corto di argomenti, ma è un altro tema.”
