Meloni e Salvini affilano le armi – A microfoni spenti Ep. 1, ascolta il Podcast
Il conflitto alla maggioranza italiana: il caso del piano Ue per la Difesa
La Commissione Ue ha presentato un piano multimiliardario per potenziare i sistemi di difesa dei Paesi dell'Unione. Tuttavia, il progetto ha scatenato un conflitto durissimo nella maggioranza italiana, in particolare tra la Lega di Matteo Salvini e gli alleati di governo. Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha attaccato il piano con fermezza, facendo infuriare gli alleati di governo.
Il piano di riarmo europeo, come lo ha definito Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Ue, si prevede un intervento di 800 miliardi di euro per equipaggiare e modernizzare i sistemi di difesa degli Stati membri. Tuttavia, il nome che ha scelto Ursula von der Leyen per presentare il piano non è stato accolto con entusiasmo da Salvini e Giorgia Meloni, leader della Lega. Secondo loro, il nome è sbagliato e dovrebbe essere cambiato.
La maggior parte dei partiti della maggioranza italiana sono divisi su questo tema, ma la situazione si è particolarmente tesa all'interno della Lega. Gli alleati di governo, come il partito di Fratelli d'Italia, sono infuriati con Salvini, che sembra perseguire un'agenda elettorale contraria al potenziamento dei sistemi di difesa europei.
Secondo fonti, la Lega mena inquietudine che il piano Ue possa nascondere la vera intenzione di creare un esercito europeo, che potrebbe essere utilizzato per spaventare Putin e l'ex Unione Sovietica. Altri membri della Lega, come Claudio Borghetti, posseggono idee distopiche sull'utilizzo di un esercito europeo per "coercizione" gli Stati membri a votare a favore delle decisioni della UE.
Tuttavia, anche gli Stati membri della UE, come Francia e Germania, stanno spingendo per una maggiore spesa sulla difesa, mantenendo la pace in Europa. In questo contesto, il partito di Giorgia Meloni è diviso tra gli alleati della UE e i motivi elettorali, come l'allarme per la perdita di consensi.
In sintesi, il piano Ue per la Difesa è diventato un tema politico molto sensibile in Italia, tra le divisioni all'interno della maggioranza e le idee opposte dei partiti politici.
