Meloni è statalista con gli amici e liberista con i nemici
Con la stessa disinvoltura con cui rivendica la stima e l'attenzione di quelle élite europee e internazionali che fino a ieri additava come il principale nemico dell'Italia, nel fine settimana Giorgia Meloni è tornata ad abbracciare il presidente argentino Javier Milei, l'economista ultraliberista fautore della più drastica politica di tagli alla spesa pubblica dai tempi di Margaret Thatcher, applaudito come una rockstar dalla platea di Atreju. Evidentemente, e saggiamente, l'ospite d'onore deve avere sorvolato su alcuni dettagli della sua politica, come la totale liberalizzazione del trasporto privato (basta avere un'automobile in regola con revisione e assicurazione, e si può portare a pagamento chi si vuole). Ma non si tratta solo di Fratelli d'Italia.
Qualche…