Meloni fa il verso ai parlamentari che la criticano in Aula sul decreto Caivano: “Eo, eo anche no”
Il leader di Fratelli d'Italia, Meloni, risponde a coloro che la criticano in Aula per il decreto Caivano, dicendo: “Eo, eo anche no”. Dopodiché, spiega che il problema risiedeva nel fatto che le richieste d'ingresso regolare, secondo il decreto flussi, non funzionavano correttamente. Era arrivato un numero eccessivo di richieste dalla regione Campania, che costituiva la metà delle richieste ricevute, e solo il 3% di esse si traduceva in contratti di lavoro effettivi. Per questo, Meloni ha denunciato il fenomeno e presentato un esposto alla Procura Nazionale Antimafia.
La critica è stata fatta, ma Meloni ritiene che il lavoro delle procure e il lavoro fatto per correggere il meccanismo abbia portato a un aumento delle domande d'ingresso inferiori alle quote previste. Ciò significherebbe aver buttato fuori la criminalità organizzata da un sistema apparentemente legale che utilizzava per far entrare immigrati illegali.
Meloni riconosce che non sempre ha avuto successo nel proprio lavoro, ma si difende affermando che il partito suo ha buttato fuori 36 camorristi dalle case occupate della povera gente, operazione che era stata compiuta senza che altri lo facessero prima. I camorristi erano stati presenti da tempo e nessuno li aveva allontanati.
La senatrice Floridia è invitata a tranquillizzarsi, e Meloni chiede di essere lasciato lavorare in silenzio.