Meloni fa l'interprete di Trump in Europa, ma rischia di danneggiare l'Italia
Giorgia Meloni avrà presto l'opportunità di poter dimostrare quale sia il peso effettivo del suo «rapporto solido e privilegiato», come l'ha definito lei stessa, con Donald Trump. Dovrà conciliare l'amicizia con il nuovo presidente americano e la dignitosa sopravvivenza dell'Unione europea che tra i tanti guai politici, industriali e commerciali avrà in tempi brevi l'onere di una maggiore spesa militare. Il presidente del Consiglio Ue Antonio Costa non poteva scegliere location migliore per attirare gli spettri che si aggirano nel Vecchio Continente e agitano il sonno degli spaventati leader europei. Li ha convocati il 3 febbraio allo Chateau de Limont, a settantacinque chilometri da Bruxelles.
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