Meloni in Libano, l'incidente diplomatico è dietro l'angolo: ignorare Netanyahu sarebbe un passo falso
La manovra alle porte. La guerra in Medio Oriente. L'Europa che riparte. I migranti in Albania. Le temperature autunnali scendono ma l'agenda della politica si fa rovente. Ieri a Roma la premier Giorgia Meloni si è sdoppiata tra Camera e Senato: a Montecitorio ha depositato la relazione che ha illustrato a Palazzo Madama, dove ha aperto il dibattito sulla posizione del governo italiano nella due giorni del Consiglio Europeo a Bruxelles. Comunicazioni bollinate dalla maggioranza che le ha approvate con 104 voti favorevoli, 65 contrari e 2 astensioni. Poi, in serata, ha dato il via a un Consiglio dei ministri a tratti teso, dove non sono mancate le scintille tra Lega e Forza Italia.
Dai migranti alla guerra
Le comunicazioni della premier hanno dribblato le polemiche sui migranti,…