Meloni messa all'angolo in Europa: ma il problema è l'ambiguità, servono scelte chiare
Doveva essere la “pontiera”. L'italiana capace di tenere insieme i fili fragili dell'Europa che traballa tra guerra, urne e Atlantico. Invece Giorgia Meloni si ritrova esclusa. Quella a cui viene chiesto di restare fuori, mentre dentro si decide cosa conta. A Parigi, all'Eliseo, la pazienza nei confronti della premier italiana è ai minimi storici. Fonti diplomatiche la definiscono un'“irritazione costante”.
La causa? Un sospetto che suona come un'accusa pesante nei salotti ovattati della geopolitica: nessuno si fida del suo rapporto con Donald Trump. I francesi, e non solo loro, temono che Meloni ascolti tutto e riferisca tutto: discussioni strategiche, scelte delicate. Il timore è che le sue simpatie per l'ex presidente americano la rendano un canale secondario,…