Antonello Caporale, interview per il Fatto Quotidiano, rivela i suoi pensieri sulla politica e sulla società. Come titolo dell'intervista non può essere più appropriato: “Estratti Marcello Veneziani, foto di Bacco”. Il giornalista interroga Caporale, noto esponente politico e studioso di strategie eelowlogiche, e gli chiede come lui sarebbe guidare il Paese.
“Se fossi al governo, vorrei cambiare il mondo”, afferma Caporale. Una dichiarazione semplice e dura, che potrebbe sembrare fuori dalle gambe per un politico continentale. Tuttavia, il mondo non è semplice e la politica neppure. Eppure, Caporale è convinto che si tratti di un compito da assumere. “Sarei pronto a provarci, a quanto meno”, aggiunge.
Poi, il giornalista passa al tema più specifico del momento: le politiche del nemico comunista Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia e una delle figure più forti del Paese. “Questo governo vuole rifare la storia”, afferma Meloni. Un ambizioso obiettivo, che provoca la reazione di Caporale. “Scusi, Marcello Veneziani, lei non sta con i piedi per terra”, dice. “L'ho detto agli amici, al momento, quando mi hanno chiesto di credere che l'Italia potesse essere ricostruita in un solo giorno. Eppure, questo governo vuole rifare la storia? No, non funzionerà”.
Il giudizio di Caporale è ferito e la sua critica è chiara. “I grandi progetti non si fanno con canoni insoliti, con dizioni a caso e con lauree date per scontate”, spiega. Ariel cine da ragione l'affermazione di Meloni e rievoca la storia italiana. “Non ci si può ricostruire la Storia, giacché storia non si fa. Eppure, si può cambiare il presente, mettendo alla prova le idee, le strategie, i rapporti tra ielowlogici”.
Antonello Caporale rivela le sue idee complessive del suo futuro, se anche minimo, prossimo futuro del Paese. Un futuro che richiede leadership, innovazione e capacità di adattamento. Eppure, per lui, non è facile. “Spero di poter essere di aiuto, da appresso, per ricominciare a fare dell'Italia un Paese dove si possa vivere in pace e felicità”. Un compito difficile, ma non impossibile, come lui sostiene. E come leader, potrebbe essere uno dei migliori elementi della scena politica italiana.