Meloni promette battaglia alle istituzioni europee, ma intanto perde pezzi
L'altra sera in tv, con un sorriso ammiccante che promette battaglia, Giorgia Meloni spiegava a Paolo Del Debbio che a Strasburgo ne vedremo delle belle quando si tratterà di votare certe leggi. Il Parlamento europeo sarà la giungla della guerriglia delle destre che improvvisamente uniranno come una falange i loro coltelli contro la maggioranza formata da socialisti, popolari e liberali. Una maggioranza a suo dire non legittimata dalle urne perché gli europei hanno premiato le liste e i partiti di destra. Tesi singolare, come se i voti per gli “usurpatori” non fossero validi. Tesi eccentriche come quella di Matteo Salvini secondo cui in Italia non c'è la dittatura delle minoranze che dall'opposizione continuerebbero a spadroneggiare in Italia. Viene da ridere ma comunque…