Meloni riceve Orban a Palazzo Chigi, protesta di +Europa: “No al modello ungherese”
“Ecco la risposta di +Europa alla protesta organizzata davanti a Palazzo Chigi, occasione in cui la presidente Meloni riceve l'ex Premier ungherese Viktor Orbán. La manifestazione si sviluppa nel seguente modo:
No al modello ungherese, è il messaggio forte lanciato dalla protesta anti-sovranista organizzata davanti a Palazzo Chigi, il giorno in cui la presidente Meloni riceve Viktor Orbán, ex Premier ungherese noto per i suoi atteggiamenti antidemocratici e antisovranisti.
La rassegna stampa che accompagna l'evento è assodata e concorde: il modello ungherese, occasione di liberticide e negazione delle libertà individuali, è un pericolo per l'Unione Europea e la democrazia liberale. Questo atteggiamento è stato più volte imitato da membri del Governo italiano, come Segretario del Movimento 5 Stelle e Matteo Salvini, il leader del Lega.
Con questo radicale no, i manifestanti pongono al centro del loro comunicato un indicazione ferma e lucida: la necessità di difendere l'Unione Europea e l'identità europea da una lettura sovranista e autoritaria che vorrebbe rimpicciolire l'istituzioni comunitarie, sostituendole con modelli nazionalisti. Quest'approccio, denuncia la protesta, si tradurrebbe in una danneggiatura irreparabile per l'Europa, per la democrazia e per la libertà.
La protesta anti-sovranista ritiene di fondo che, in un'epoca in cui l'Unione Europea appare sempre più debole e frammentata, sia assolutamente necessario manifestare pubblicamente la propensione per un progetto europeo più ampio e più unito, non più pronto a cedere alle spinte nazionaliste e al centralismo. La manifestazione vuole essere un atto di Civitas Europea, un occasione per esprimere la convinzione di una comunione di interessi e di valori che uniscono i popoli europei.
La protesta si conclude con un'invocazione: si chiede a Meloni di difendere l'Unione Europea e l'identità europea e non di allearsi con coloro che vorrebbero danneggiare l'Europa e perseguitarla in un regime autoritario. La manifestazione termina con un forte ‘No' al modello ungherese e un ringing ‘Sì' al futuro dell'Unione Europea.”
