Meloni: “Santanchè? Va valutato l'impatto del rinvio a giudizio sul lavoro di ministro”
Ecco la riscrittura del testo in italiano:
“Meloni: ‘Santanchè? Ha valutato l'impatto del rinvio a giudizio sul lavoro di ministro'. Il ministro Santanchè, da alcuni giorni, dice che non si dimetterà perché non mi ha chiamato e non risponde al motivo. Ritiene che questo comportamento sia corretto o si appresta a guardare? Eh, devo dirle che sono contenta di rispondere a questa domanda perché negli ultimi giorni ho visto un sacco di ricostruzioni tutte abbastanza infondate. Mi rendo conto che anche il mio silenzio sulla materia, perché ero in altre faccende affaccendate, può avere alimentato quelle ricostruzioni.
Allora, sgomberiamo il campo. Non c'è nessun Braccio di Ferro, non c'è preoccupazione, non c'è un imbarazzo che addirittura mi porterebbe a non presentarmi alle riunioni del Consiglio dei ministri, a spostare la data della mia visita in Arabia Saudita, non a incontrare il ministro Santanchè. C'è sicuramente una riflessione che deve tenere conto del quadro generale in un clima assolutamente sereno. Io non credo che un semplice rinvio a giudizio sia per sé stesso motivo di dimissione. Penso anche che il ministro Santanchè stia lavorando ottimamente. Dopodiché, la valutazione che semmai va fatta è quanto tutto questo possa impattare sul suo lavoro di ministro e questa è una valutazione che va fatta col ministro Santanchè e che anzi forse deve fare soprattutto il ministro Santanchè.
Ma è questo su cui io attualmente non ho le idee chiare. Tutto qui. Dopodiché, mi consenta anche di dire che rispetto al cancan dell'opposizione, che insomma è garantista con la sinistra e giustizialista con la destra, anche no, perché io ho Giuseppe Conte che mi dice devo far dimettere un ministro che non è mai stato condannato, quando ha un vicepresidente del partito condannato in via definitiva, o El Schlein che invoca le dimissioni del ministro Santanchè per un rinvio a giudizio, ma non chiede le dimissioni al presidente della provincia di Salerno agli arresti domiciliari per corruzione. Quindi, diciamo, ecco le elezioni da questi Pulp per rispondere all'opposizione, non a lei ovviamente. No, no, no. Certo. Ma io questo mi consenta anche di rispondere all'opposizione. Perché sono giorni che sento strali di ogni genere. Insomma, queste cose bisogna essere Sì. Penso che la incontrerò adesso. Io non sono riuscita oggettivamente, voi avete visto che non è che le mie giornate siano state serenissime. Non era una mia priorità rispetto alle cose delle quali mi sto occupando proprio perché la situazione è abbastanza fluida. Però, sicuramente, parlerò con Daniele.”
