Meloni si innervosisce alla domanda su sua sorella Arianna: “Mai parlato di complotto”
Il presidente del Consiglio, Meloni, si insurge alla domanda sul complotto riguardante sua sorella Arianna: “Non ho mai parlato di complotto”. Inizia a parlare alle domande di stampa, esprimendo gratitudine per l'esito positivo dell'inchiesta su Cecilia Sala, ma esprime preoccupazione per alcuni punti non chiariti. Domanda: se gli italiani sono stati avvisati, se è stato un errore di valutazione da parte dell'intelligence o della diplomazia. Afferma che la sua sorella Arianna è stata accusata, arrestata il 16 dicembre e Cecilia Sala il 19, lasciando un vuoto di 48 ore, e chiede se ci sia stato un sabotaggio da parte di alcuni funzionari dello Stato. Insiste che non abbia mai parlato di complotto e che, anzi, ha precisato in occasioni precedenti che non vuole raccontare stramberie intorno alla figura di sua sorella Arianna, specificando che ciò è solo una strategia o cialtronaggine. Tuttavia, ammette che ci potrebbe essere la paura di essere stato gettato fango su qualcuno da parte di magistrati o funzionari dello Stato. Richiama la necessità di un dialogo tra alcuni gruppi di potere e la pubblicazione dei nomi di coloro che stanno sabotando lo Stato italiano. Conclude con la convinzione che il giornalismo diinchiesta è fondamentale per proteggere i giornalisti che lavorano nel mondo, e propone una riunione con i vertici dell'ordine dei giornalist i per trovare soluzioni più efficaci per loro protezione.
