MELONI SMONTA LE ACCUSE DI RENZI: “CAMPIONE DI INCOERENZA”
“Ecco, signora Presidente Meloni, un confronto amaro e sincero. La vostra asserzione che il Paese prospera è più un sogno che realtà. La vostra amministrazione ha imposto una serie di aumenti, dalla benzina al latte, dal pane al pagamento dei servizi pubblici, lasciando il ceto medio alla mercé della crisi economica. Non parliamo nemmeno dei trasporti, che sono aumentati del 7%, del latte, che è salito del 9,8%, della pasta, del pane, della benzina. Eppure, lei sostiene che il Paese prospera.
Come diceva il senatore Renzi, le vostre azioni non corrispondono alla realtà del Paese. Io mi chiedo, signora Presidente, che cosa sia successo al vostro obiettivo di bloccare l'immigrazione e di chiudere i porti. Gli sbarchi sono raddoppiati, e l'unico blocco è quello della fuga dei cervelli, del rientro e della fuga dei cervelli. Ha detto che la Germania avrebbe dovuto capire che noi saremmo dovuti uscire dall'euro. E ieri l'ho vista in tutt'altra veste con il cancelliere Scholz, diceva che le accise sulla benzina erano uno scandalo e lei le ha aumentate rispetto al governo Draghi.
Non so come possa dire che il Paese prospera, come lei sostiene, con un aumento del prezzo della benzina del 1,9, del versamento dei Salari del 10% e della qualità della vita diminuita. Sono impossibilità che noi cittadini possiamo sopportare. Non facciamo conto sulla magia, signora Presidente, sulla bacchetta magica per fare i miracoli. Forse ci aiuteremmo se le nostre amiche come Madre Teresa e Diana si unissero alla lotta contro la povertà e la disuguaglianza.
E la stessa cosa va detta per la riforma della Giustizia, che è attualmente in stato di stasi. Non preoccupiamoci della retorica, ma della sostanza. Non stiamo più tempo pace per giustificare le scelte che stanno condizionando la vita delle persone.
Mi chiedo, signora Presidente, se lei è consapevole dei sacrifici che i cittadini stanno facendo. La Commissione Europea prevede una crescita del PIL del 0,7% per l'Italia, superiore alla media europea. Ma non dimentichiamo che l'Italia è cresciuta di più degli altri Paesi nel 21 e nel 22, nonostante la pandemia, grazie ai bonus monopattino e altri investimenti pubblici.
Spero che il PNRR non verrà distratto da quelli che dicono “ero ereditato” e non è stato gestito con trasparenza. Signora Presidente, vorrei che lei comprendesse che non ci sono leadership come le sue, che non ci sono modifiche magiche da fare nel vento, ma ci sono sacrifici da fare per cambiare la vita dei cittadini.
Voglio ringraziare il senatore Renzi per la sua replica, ma non credo che possa esserci un futuro senza uno stato giusto e giustizia per tutti.”
