"Mi danno del matto perché ho assunto un ergastolano. E invece mi sento meglio"
AGI – “Ho assunto un ergastolano ma non sono matto come qualcuno mi ha detto. Anzi, posso dire di aver fatto una cosa che sentivo di dover fare e che mi fa stare meglio”. Egidio Fiandino è titolare, assieme al cugino, di un'azienda agricola piemontese dalla lunga tradizione familiare (che risale addirittura al ‘700) molto apprezzata per la produzione di burro con latte vaccino e formaggi a caglio vegetale, una rarità nel panorama caseario del nostro Paese. Da un mese ha assunto un ex ragazzo della provincia siciliana, diventato uomo mentre scontava una trentina e passa di anni di galera. L'azienda ha sede a Villafalletto (Cuneo) a qualche chilometro dal carcere di Saluzzo dove Giovanni (nome di fantasia, ndr) è detenuto: esce di buon mattino per andare a lavorare e rientra…