Mi devo rassegnare all'ovvio: l'Italia non è di sinistra
Nei miei anni di gioventù, a Genova, non c'erano fascisti o, se c'erano, non osavano palesarsi. Come anche i democristiani: erano quelli che dicevano: “il voto è segreto”. Frequentando solo gente che non esitava a dichiararsi “di sinistra”, la percezione era che tutti fossero “di sinistra”. Alle elezioni scoprivi che non era così. L'Italia era “di centro”, un modo per dire “non di sinistra”, cioè di destra. La lezione del fascismo non era stata sufficiente. Si mescolavano religione e politica: roba da Medioevo.
Eravamo convinti che, morte le vecchiette, in chiesa non sarebbe andato più nessuno. Ed ecco Comunione e Liberazione, lo sdoganamento dei fascisti, i preparativi al colpo di stato, la strategia della tensione, gli opposti terrorismi. Mi sembrava di essere il vicino del…