Mi sono trasferita a Copenaghen: meteo così… stipendi superlativi
Cinque anni fa, chiudendo l'ultima porta della scuola dove facevo supplenze, ho sentito una fitta strana. Non era dolore, era vuoto. Quel genere di silenzio che ti fa chiedere se davvero stai lasciando qualcosa, o se non è invece il tempo che ti sta lasciando indietro. Mi ero laureata in chimica con dedizione, con sudore, con la testardaggine tipica di chi sogna un futuro che sembra sempre rimandato. Eppure, nonostante i titoli, le competenze, le speranze, continuavo a inseguire contratti da pochi mesi. A sopravvivere più che vivere.
Poi è arrivata la Danimarca, e con lei, una luce.
Mi sono trasferita a COPENAGHEN, senza troppo clamore, come si fa quando si cambia pelle. E lì, in quel nord d'Europa che spesso immaginiamo solo come freddo e ordinato, ho trovato il…