Mi trasferisco a Jakarta: Tra traffico, sorrisi e tempeste tropicali
Mi sto trasferendo a JAKARTA, e l'idea stessa mi provoca un miscuglio esplosivo di emozioni. C'è eccitazione, ovviamente, ma anche un senso di vertigine. Questa città non ti accoglie: ti travolge. Non è una metropoli che si lascia esplorare con calma. È come un fiume in piena, e io sto per tuffarmi.
Una città che pulsa, sempre
Jakarta non dorme mai. È un mosaico caotico, dove motorini sfrecciano come pesci impazziti e i grattacieli luccicano accanto a baracche traballanti. Ci sono giorni in cui l'aria stessa sembra vibrare. Ogni angolo è un contrasto: il passato e il futuro, la povertà e il lusso, l'antico e il nuovissimo si rincorrono senza tregua.
Mi affascina il suo ritmo sregolato. Non ha la compostezza europea, ma una vitalità che sa di sopravvivenza,…