Michele Misseri, le prime parole fuori dal carcere: “Se mi fossi ammazzato, Sarah sarebbe viva”
“L'unico colpevole sono io”. Con queste parole Michele Misseri si è mostrato davanti alle telecamere di Farwest, la trasmissione di approfondimento giornalistico di Rai3 condotta da Salvo Sottile. Insistendo nel dichiararsi colpevole dell'omicidio di sua nipote Sarah Scazzi. Nella puntata di lunedì 12 febbraio, Misseri ha raccontato quella giornata tragica: “Quel giorno non stavo bene. Avevo dolore alla testa. Sul letto dormivano Sabrina e Cosima, Cosima aveva detto di non suonare al citofono”.
Misseri ha poi raccontato l'aggressione: “Sarah è scesa in garage…a me stava dando fastidio…io l'ho presa di spalle…l'ho sollevata…lei mi ha dato un calcio all'indietro e mi ha preso nelle parti deboli….mi è salito un caldo al cervello…l'ho stretta…