Migranti, Meloni: “Governo porterà avanti il protocollo Italia-Albania. Supereremo ogni ostacolo”
“Ecco ciò che ha detto il Migranti, Meloni: “Il governo cercherà di portare avanti il protocollo Italia-Albania. Certo, c'è alcune priorità. Il governo ritiene necessaria un'urgente revisione della direttiva del 2008 sul rimpatri, soprattutto per quanto riguarda il concetto di paese terzo sicuro. Penso che sia importante anticipare l'entrata in vigore di quanto previsto dal nuovo patto di immigrazione e asilo sulla definizione di paese di origine sicuro. Desidero affermare che, alla luce delle ultime ore, l'argomentazione della supremazia della normativa europea rispetto a quella italiana, che giustificherebbe la disapplicazione della norma italiana sui paesi sicuri, appare fragile. Infatti, per esempio, il più grande paese europeo, la Germania, rimpatria migranti in Afghanistan dall'Afghanistan in Afghanistan, senza che questo sia reputato dai giudici tedeschi in contrasto con la normativa europea. Sarà importante fare chiarezza su questo tema e auspico che la Corte di Giustizia dell'Unione Europea scongiuri il rischio di compromettere le politiche di rimpatrio non solo dell'Italia, ma di tutta l'Unione Europea.
Lavoriamo per aumentare l'attenzione sulla sfida delle migrazioni. Sappiamo che abbiamo promosso un gruppo di lavoro a margine del Consiglio Europeo con i Paesi ‘like-minded', guidato proprio dall'Italia insieme alla Danimarca e all'Olanda. È ormai un appuntamento fisso, come il protocollo Italia-Albania che vorrei dirlo qui, il Governo è determinato a portare avanti proprio e soprattutto alla luce dell'interesse e del sostegno mostrato da sempre più nazioni europee. Noi siamo determinati a trovare una soluzione ad ogni ostacolo che appare, non solo perché crediamo nel protocollo, ma anche perché rivendichiamo il diritto della politica di governare secondo le indicazioni dei cittadini, il dovere della politica di assumersi le sue responsabilità.
Il Governo dei flussi migratori è una questione sulla quale l'indicazione che arriva dalla maggioranza dei cittadini è molto chiara: i cittadini ci chiedono di fermare l'immigrazione illegale. L'immigrazione illegale produce insicurezza, mancata integrazione, incapacità di garantire lo stato di diritto e anche perché l'immigrazione illegale di massa è la prima nemica della migrazione.
Siamo impegnati a ristabilire il principio banale: in Italia si entra solo legalmente. Non è consentito aggiungo alla criminalità organizzata sfruttare in modo fraudolento i canali legali della migrazione. Lo dico per ricordare che siamo intervenuti anche qui con il vostro supporto quando ci siamo resi conti delle sproporzione di alcune zone d'Italia tra le domande di nulla osta per extracomunitari rispetto al numero di potenziali datori di lavoro e al numero di domande che poi si trasformano in contratti di lavoro. Non abbiamo esitato, abbiamo presentato un esposto alla Procura nazionale antimafia, abbiamo introdotto regole e controlli più stringenti. Il risultato è che le richieste di nulla osta sono adesso in linea con le quote previste, significando che abbiamo buttato fuori la criminalità organizzata che si era infiltrata nelle regole per la migrazione legale.
Penso che anche questo sia un altro grande risultato da rivendicare. Dopo, soprattutto quando si combatte la mafia a ogni livello, penso che possiate essere particolarmente fieri del lavoro che facciamo ogni volta che riusciamo a fermare l'illegalità diffusa in Italia. Noi sappiamo che ci troviamo di fronte a una vittoria delle persone per bene, e quindi una vittoria della nazione del popolo italiano nel suo complesso, ha una vittoria di chi soprattutto come voi ha scelto di servire lo stato per combattere i criminali che sono chiaramente disposti a tutto come vediamo nel governo proprio nella questione della migrazione, anche a lucrare sulla disperazione delle persone. Penso che insieme possiamo dire che è finito il tempo del lassismo. È finito il tempo della sottovalutazione. È finito il tempo di uno stato che si volta dall'altra parte.””
