Gerry Scotti ricorda Mike Bongiorno, un iconico conduttore della storia della televisione italiana. In occasione del centenario della nascita di Mike Bongiorno, è stato inaugurato il 17 settembre un'estesa mostra al Palazzo Reale di Milano, chiamata “Mike Bongiorno 1924-2024”, che celebra la carriera di uno dei più grandi presentatori televisivi italiani.
Per ricordare la persona e il personaggio di Mike Bongiorno, il 17 settembre, Linus e Nicola Savino hanno contattato Gerry Scotti direttamente sul programma di Radio DEEJAY, “Deejay Chiama Italia”, in onda ogni mattina dalle 10 alle 12.
Gerry Scotti si ricorda della prima volta in cui ha parlato di persona con Mike Bongiorno, nel corso di un primo incontro avvenuto quando stava avvicinandosi a Deejay Television. Mi ricordo di esser appiattito al muro, poiché ero un po' più magro e avevo paura di farmi notare. Mi passò accanto il suo autista, il suo guardia del corpo, e poi si tornò indietro, si girò e mi disse: “Tu sei quel Gerry Scotti là, eh? Mi hanno detto che hai un'aria un po' così, da americano, potresti fare i miei programmi”. Io all'epoca non ci pensavo nemmeno, volevo fare la musica. Poi se ne andò e fece altri due passi, si girò e mi gridò dall'altra parte del corridoio: “Comunque, se non metti la cravatta non ce la farai mai”.
Gerry Scotti racconta che lui stava iniziando la sua carriera musicale e non gli passava per la mente di diventare conduttore televisivo. Era più interessato al mondo della musica che al mondo della televisione.
Ma Mike Bongiorno non si era del tutto dimenticato di lui. Ineffabilmente, dopo trent'anni, li rivedemmo sulla Striscia e mentre mi inginocchiavo di fronte a lui, mi disse: “Tirati su eh, che sei il mio erede”. Gerry Scotti ride e racconta che Mike Bongiorno lo diceva per allungarsi la vita.
Gerry Scotti racconta di altri aneddoti che lo legano a Mike Bongiorno, come il momento in cui lo incontrò mentre si stava recando al pista di sci di fondo di Cervinia. Mike Bongiorno gli disse che era in grado di aiutarlo a imparare a sciare.
Ma Gerry Scotti dice anche che Mike Bongiorno era stato uno dei primi a far un sacco di cose alla radio e in televisione, e che lui lo rispettava moltissimo per la sua capacità di introdurre nuove tendenze e di superare ostacoli.
L'ultimo aneddoto di Gerry Scotti parla di un momento in cui gli chiese cosa l'avesse indotto a lasciare la Rai per approdare a Mediaset. Mike Bongiorno rispose: “Meglio essere al servizio degli sponsor che al servizio dei politici”. Era il suo concetto di televisione privata libera da condizionamenti.
La mostra di Mike Bongiorno a Milano resterà aperta fino al prossimo 17 novembre e costa 12 euro. È disponibile dal martedì al sabato dalle 10 alle 19:30 e il giovedì la chiusura è posticipata alle 22:30.
Gerry Scotti tiene alta la bandiera del suo amico Mike Bongiorno, un ricordo vivente della televisione italiana.