Milano, comunità ucraina ricorda la strage di Olevnika: “Uno dei crimini più simbolici”
La comunità ucraina di Milano si è riunita in piazza San Babila per ricordare la strage di Olevnika, avvenuta tre anni fa, in cui 50 prigionieri ucraini sono stati uccisi e 130 feriti dai russi. L'evento è stato definito “uno dei crimini più simbolici” della guerra in Ucraina.
L'Associazione UaMi, che rappresenta la comunità ucraina a Milano, ha organizzato il presidio per ricordare la strage e per lanciare una petizione per l'adesione accelerata dell'Ucraina all'Unione Europea.
I manifestanti hanno sottolineato l'importanza di ricordare la strage e di parlare dei crimini commessi dai russi in Ucraina, nonostante la difficoltà di affrontare tali argomenti. Hanno anche evidenziato l'importanza di usare la loro voce per fare la differenza e per sostenere l'Ucraina in questo momento difficile.
La petizione lanciata dall'Associazione UaMi chiede l'adesione accelerata dell'Ucraina all'Unione Europea per rafforzare la sicurezza europea e scoraggiare la minaccia russa. I manifestanti saranno presenti in piazza San Babila e in altre province nelle prossime settimane per promuovere la raccolta di firme.
