Milano, da due mesi in piazza Duomo per Gaza. Oggi anche con gli ebrei di “Mai indifferenti”
A Milano, da due mesi, un gruppo di persone si raduna in piazza Duomo ogni giorno dalle 18:30 alle 19:30 per protestare contro la situazione a Gaza. Il gruppo, inizialmente composto da 10 persone, è cresciuto fino a raggiungere oltre 100 partecipanti.
Oggi, in occasione della Giornata europea della Cultura Ebraica, il gruppo “Mai indifferenti. Voci ebraiche per la pace” si è unito al presidio. Questo gruppo è composto da ebrei ed ebree che non esitano a definire “genocidio” ciò che sta accadendo a Gaza. Stefano Levi Della Torre, critico d'arte e saggista, spiega che “quando si tende a eliminare la possibilità di vita di un gruppo umano, si chiama genocidio. Uccidere i bambini significa eliminare il futuro di un gruppo umano”.
Levi Della Torre critica inoltre il “culto di Israele” che fa dell'identità ebraica un culto dello Stato, paragonandolo al culto dell'Unione Sovietica tra i comunisti. Il gruppo “Mai indifferenti” riceve il sostegno dei presenti in piazza, che li accolgono come “voci ebraiche contro l'occupazione” e si dissociano dalla parte della comunità ebraica sionista che sostiene le azioni di Israele. Il messaggio del gruppo è chiaro: riconoscere il diritto di esistere di entrambi i popoli e porre fine alle violenze contro i palestinesi.
