Milano, ebrei in piazza contro Israele: “Israele sta portando avanti un genocidio a Gaza”
A Milano, un gruppo di ebrei e israeliani si è riunito in piazza per esprimere la propria condanna nei confronti delle azioni del governo israeliano guidato da Benjamin Netanyahu. La manifestazione, organizzata sotto la sigla “Mai indifferenti. Voci ebraiche per la pace”, ha visto la partecipazione di diverse decine di persone davanti alla sede del consolato americano.
Tanya Jones, un'attivista israeliana residente in Italia, ha parlato a nome del gruppo, sottolineando che “democrazia e occupazione non possono coesistere”. Ha criticato fortemente le azioni del governo Netanyahu, affermando che “il governo Netanyahu non rappresenta qualcosa di nuovo, perché l'occupazione non è iniziata con lui, ma certamente ha portato a dei livelli estremi la disumanizzazione del popolo palestinese e porta avanti davanti agli occhi di tutti un genocidio a Gaza e un regime di apartheid nella West Bank”.
Jones ha anche condannato le posizioni delle comunità ebraiche della diaspora che sostengono il governo israeliano, affermando che “una cultura che chiama l'eliminazione dell'altro non ha niente di ebreo”. Ha espresso empatia per coloro che sostengono il governo israeliano, ma ha sottolineato che le loro posizioni sono dannose per gli ebrei che vivono fuori da Israele e per Israele stesso.
Infine, Jones ha riflettuto sul tema dell'antisemitismo, affermando che “l'antisemitismo è sempre esistito, di sicuro adesso c'è un clima anti-israeliano e questo può creare odi ed estremismi verso qualsiasi entità che sia ebraica e israeliana”. Ha sottolineato che non si può confondere la critica a Israele con l'antisemitismo, poiché “chiamare qualsiasi critica contro Israele antisemitismo ci fa perdere l'attenzione nei confronti del vero antisemitismo che è un pericolo”.
