Milano, flash-mob a Linate per Gaza: attivisti distesi e rumori di droni
A Milano, un centinaio di manifestanti ha organizzato un flash-mob all'aeroporto di Linate per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla situazione a Gaza. Gli attivisti, appartenenti a varie organizzazioni, si sono distesi a terra e hanno riprodotto il suono dei droni per ricreare l'atmosfera di paura e angoscia che vivono le persone nella striscia di Gaza.
Pietro Cusimano, rappresentante di Usb Milano, ha spiegato che l'obiettivo dell'iniziativa era quello di denunciare le responsabilità degli Stati Uniti e del governo italiano nel genocidio del popolo palestinese. Ha sottolineato che il rumore dei droni è un'arma psicologica che crea un senso di terrore e impotenza tra la popolazione.
I manifestanti hanno anche sventolato una bandiera per la Palestina e hanno svolto due striscioni, uno a sostegno della Global Sumud Flotilla e uno con la scritta “stop al genocidio del popolo palestinese”.
L'iniziativa è stata organizzata nell'ambito dello sciopero del trasporto aereo indetto da Usb Milano e ha visto la partecipazione di attivisti di varie organizzazioni, tra cui Osa, Cambiare rotta, Potere al Popolo e RdC – Rete dei Comunisti.
Secondo Cusimano, se non ci fosse stato un grande sciopero generale che ha portato in piazza quasi un milione di persone, il governo italiano non avrebbe mandato una fregata in aiuto alla Flotilla e la Meloni non avrebbe riconosciuto lo Stato palestinese. Ciò dimostra che la mobilitazione popolare può avere un impatto significativo sulla politica del governo.
