Milano, flash-mob per la Palestina fuori sfilata Armani per Fashion Week
Un gruppo di attivisti per la Palestina ha organizzato un flash-mob fuori dalla Pinacoteca di Brera a Milano, dove si teneva la sfilata di Giorgio Armani durante la Fashion Week. I manifestanti, una decina, hanno esibito bandiere palestinesi e cartelloni con foto e scritte a sostegno del popolo palestinese, nonché una vela per supportare la missione della Global Sumud Flotilla, una flotta umanitaria civile diretta a Gaza.
Dopo un momento di silenzio, i manifestanti hanno intonato cori per la liberazione di Gaza e contro il governo Netanyahu. L'azione si è svolta pacificamente e senza tensioni, con l'appoggio anche di uno degli autisti del corteo di auto nere che trasportavano gli ospiti alla sfilata.
Gli attivisti hanno criticato la Fashion Week, definendola “qualcosa di vomitevole” perché si tiene mentre “a pochi chilometri da qui sta avvenendo un genocidio”. Hanno anche ricordato il presidio permanente che da 106 giorni si tiene in piazza Duomo, dalle 18:30 alle 19:30, per sostenere la causa palestinese.
Uno degli attivisti, Andrea De Lotto, ha affermato: “La nostra rabbia e la nostra indignazione devono essere ovunque. Brera è stata occupata per la sfilata di Armani, ma noi siamo qui per ricordare che ci sono cose più importanti della moda. Qualcuno dovrà vergognarsi per aver ignorato il genocidio in corso”. I manifestanti hanno concluso il loro intervento con un coro di “Palestina libera”.
