Milano, resa dei conti fra ultrà. Le intercettazioni choc: “Vado a San Siro e gli taglio la testa davanti a tutti”
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Milano, resa dei conti fra ultrà. Le intercettazioni choc: “Vado a San Siro e gli taglio la testa davanti a tutti”

, resa dei conti fra ultrà. Le intercettazioni choc: “Vado a San Siro e gli taglio la testa davanti a tutti”

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“Vado a San Siro e gli taglio la testa davanti a tutti. Lo sequestriamo, lo anestetizziamo, lo portiamo all'orto e lo sotterriamo. Prendo l'ergastolo, non succede niente…”.

Così Nazzareno Calajò.

Il padrone criminale della Barona si esprimeva con quelle parole alla fine di marzo dello scorso anno. E' furibondo. neanche i suoi riescono a calmarlo.

Le cimici non captano il motivo della discussione ma l'obiettivo è chiaro: Vittorio Boiocchi, il capo ultrà interista che verrà ucciso sette mesi dopo in un agguato a Figino, ricostruisce il Corriere.

Calajò è il nome più temuto in tutta la zona Sud di .

“In Barona non si muove niente senza Nazzareno”, racconta una sua ex “cavallina” poi diventata collaboratrice di giustizia e che oggi vive sotto…

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