Milano, residenti divisi sullo sgombero del Leoncavallo
I residenti del quartiere Greco a Milano sono divisi sullo sgombero del Centro sociale Leoncavallo. Alcuni residenti hanno espresso disappunto per il rumore notturno causato dai concerti e dalle attività del centro, che secondo loro hanno disturbato la quiete del quartiere. Una signora ha affermato che “negli ultimi mesi e anni c'era un disastro notturno, musica fino alle 5 del mattino” e che questo ha contribuito a far sì che molti residenti si siano lamentati.
Tuttavia, altri residenti hanno espresso dispiacere per la chiusura del centro, definendola “un incubo” e sottolineando l'importanza storica e culturale del Leoncavallo per il quartiere. Uno di loro ha affermato che “il quartiere ha preso tutta una sua forma con palazzi nuovi, questo era un elemento storico del quartiere” e che la chiusura del centro è come “chiudere un museo”.
I residenti sono anche preoccupati per il futuro del centro e per la possibilità di trovare uno spazio alternativo per le attività culturali e sociali che si svolgevano lì. Alcuni hanno suggerito di trovare una soluzione per ridurre il rumore notturno e di trovare un nuovo spazio per il centro, magari in una zona meno residenziale. La situazione è ancora incerta e si attendono sviluppi futuri per capire cosa succederà al Leoncavallo e al quartiere Greco.
