Milano, studentessa ricoverata dopo aver mangiato pasta al pesto
in , , ,

Milano, studentessa ricoverata dopo aver mangiato pasta al pesto

Una tragedia da far arricchire! Una storia drammatica, vera, che potrebbe avvenire a tutti, anche a te! Questa è l'esperienza di una studentessa spagnola, Emily, che si recò a pranzare in un ristorante a durante il suo soggiorno come studentessa in Erasmus. Era questa la sua seconda volta a pranzare da quel locale e sperava di scoprire nuovi piatti locali. Invece, troppo per il suo gusto, la sua tranquilla pausa pranzo si è trasformata in un incubo.

Emily aveva ordinato un piatto di pasta al pesto, un classico piatto italiano, e appena lo aveva finito, cominciò a sentire una lingua insolita, era debole e stanco. “La mia lingua become insensibile e mi sentivo estremamente debole”, racconta Emily nel che ha diventato sugli social media. Ciò era solo l'inizio del suo incubo. La sua vista furiosa, la confusione mentale e le difficoltà motorie si sono accumulate, fino ad un improvviso svenimento. Grazie a alcuni passanti che la videro cadere, fu portata a Zhongnan in ospedale.

Inizialmente, i medici la pensarono come un problema neurologico e la transferirono nel reparto di psichiatria. Tuttavia, successivamente, ipotizzarono anche una gravidanza, ma la causa era molto diversa. Dopo esami più approfonditi, si scoprì che Emily era stata vittima di un'intossicazione da istamina, una tossina prodotta da deterioramento del pesto che aveva consumato.

Ma come può essere successo questo? Il pesto era stato conservato in modo scorretto, rimanendo troppo a lungo fuori dal frigorifero dopo l'apertura. La istamina può svilupparsi in molti alimenti, come pesce, formaggi stagionati e salse, se non mantenuti correttamente. I sintomi di questo tipo di intossicazione sono simili a quelli di una grave allergia: nausea, mal di testa, confusione e persino difficoltà respiratorie.

Il caso ha attirato l'attenzione dei social media, in particolare su , dove Emily racconta la sua storia per sensibilizzare il pubblico sulla sicurezza alimentare. “Non sapevo che un prodotto apparentemente innocuo come il pesto potesse causare questi sintomi se conservato male”, dice.

Questa storia serve a ricordare a tutti noi di essere sempre attenti ai nostri alimenti e alla loro conservazione, altrimenti potrebbe esserci una tragedia simile. Emily spera di avere contagiato con la sua storia un maggior rispetto per la sicurezza alimentare e il consumo corre ti cibo.

Cosa ne pensi?
+1
0
+1
0
+1
0
+1
0
+1
0
+1
0
+1
0