MINORI ONLINE, serve un nuovo spazio digitale a loro dedicato?
Nella nuova puntata di Psiche Criminale, si discute la possibilità di creare spazi digitali sicuri e separati per i minori. Gli esperti intervistati, William Nonnis e Luca Volpe, sostengono che, anche se non è possibile imporre l’identità digitale ai social network, potrebbe essere possibile stabilire regole e limiti per garantire la sicurezza dei minori online.
Si fa riferimento alla sentenza della Cassazione che considera il web come un luogo privato aperto al pubblico, il che significa che potrebbero essere stabilite regole per proteggere i minori. I due esperti notano che alcune piattaforme stanno già facendo passi avanti verso un web più sicuro e meno anonimo.
Inoltre, si discute l’idea di creare un limite base per i minori online, ad esempio un “WhatsApp per minori” o una configurazione base che garantisca la sicurezza dei contenuti. Tuttavia, si sottolinea che non è possibile obbligare l’identità digitale per l’accesso ai social network, poiché sono enti privati che decidono come governare il loro strumento.
In sintesi, la discussione si focalizza sulla possibilità di creare spazi digitali sicuri per i minori e sulla necessità di una interlocuzione più matura tra gli stati e le big tech per stabilire regole e limiti che garantiscano la sicurezza online.

