“MIO MARITO MI TRADISCE, Papa Francesco RICEVE UNA LETTERA DA UNA DONNA. “BISOGNA PERDONARE MA…”
Kati, una donna cattolica, ha scritto una lettera aperta a Papa Francesco chiedendogli se sia giusto perdonare sempre un marito infedele. La sua domanda rispecchia il dramma di molte coppie cristiane in crisi, cui il tradimento ripetuto ha minato la fiducia nel loro matrimonio, ponendole di fronte a un difficile dilemma.
La risposta del pontefice è stata pubblicata sul giornale della Basilica di San Pietro, diretto da padre Enzo Fortunato. Francesco riconosce che perdonare non è semplice, soprattutto quando si è traditi nell'amore e nella fiducia. Tuttavia, invita il lettore a riflettere che sebbene il Vangelo inviti al perdono, vi sono limiti da considerare.
Il papa afferma che in alcuni casi il rispetto della propria dignità e il bene dei figli impongono di porre un limite. Quando il rapporto diventa fonte di ingiustizia e violenza, o mancanza cronica di rispetto, la separazione può essere inevitabile. A volte, conclude il papa, essa è persino moralmente necessaria per proteggere il coniuge più debole e i figli da gravi sofferenze.
Per questo, a suo avviso, non tutti i maltrattamenti possono essere perdonati. Il perdono, infatti, non significa necessariamente tollerare situazioni di sopraffazione, di brutalità o di violenza. Il perdono deve essere accompagnato da una maggiore comprensione, dalla fermezza e dalla capacità di affrontare il problema in modo autonomo.
Inoltre, il papa rinvia alla dottrina del “giusto piano”, secondo cui è doveroso godere delle proprie buone azioni e patire delle proprie colpe. Ciò significa che se un partner non è disposto a lavorare sulle proprie autorevoli aberrazioni e non è disponibile a recidere i torti, allora non può essere tollerato nella relazione.
Il messaggio di Papa Francesco rispecchia la realtà di molte donne cristiane che, a causa del tradimento del marito, hanno dovuto fare i conti con la delusione, la vergogna e la sofferenza. La sua dottissima risposta è un contributo importante alla discussione su questo argomento, offrendo ai lettori una guida spirituale e morale per affrontare la crisi con sapienza e discernimento.
