La mia lettera all’articolo “Dear Jane” del Daily Mail
Caro Jane,
Mi chiamo [nome], mi sono sposata ieri sera e, posso dirti, è stato un giorno incredibile, ma non proprio come avevo pianificato. La sera del matrimonio, durante la festa, il mio suocero mi ha chiesto di ballare con lui e io, felicemente accettai. Era un’atmosfera eccitante, con tutta la famiglia e gli amici che stavano divertendosi un mondo. Mio marito era un po’ ubriaco, come gli altri, ma io, accorgendomi di essere un po’ eccessivamente allenata, non stavo consumando troppi drink.
Mentre ballavamo, mio suocero mi ha sussurrato qualcosa all’orecchio. Io, per la mia parte, ho cercato di non mostrarmi troppo sorpresa e, anzitutto, di ridere, ma, quando si trattò di lui di nuovo, dopo un po’, le parole che disse mi fecero sentire in imbarazzo. Egli disse che suo figlio (il mio marito) era “molto fortunato” e che, se avesse avuto trent’anni di meno, avrebbe “combattuto” il figlio per me perché sono un “premio bellissimo”.
Era come se non avessi udito bene. Ero confusa e, nonostante cercassi di difendermi con un sorriso, il mio cuore stava battendo forte. Decisi di confidarmi con mio marito, sperando che potesse capire la gravità della situazione. Ma, a mio uso, lui semplicemente lo vilipese dicendo che il padre stava probabilmente scherzando, come se l’idea di gelosia e competizione non esistesse. Io, però, non lo vedevo come uno scherzo.
Ora, con la prospettiva di vedere nuovamente mio suocero durante le feste di Natale, mi sento in difficoltà. La domanda che mi postò è: meglio ignorare e voltare pagina, o chiarire la questione in modo diretto?
Mi collego alle tue esperienze in questo tipo di situazioni. Spero che tu, con la tua saggezza, possa offrirmi alcuni suggerimenti.
Grazie mille per la tua risposta.
Ciao,
Una neo-sposa dispiaciuta