MO, Tajani: “Governo israeliano deve fermare i coloni, valutiamo nuove sanzioni”
Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha espresso la sua posizione sulla questione israelo-palestinese. Egli ritiene che sia giusto lavorare per la costruzione di uno Stato palestinese, ma che questo debba essere fatto in modo concreto e non solo a livello teorico. Per realizzare questo obiettivo, è necessario costruire l’unità tra Gaza e Cisgiordania e impedire che quest’ultima sia “fagocitata” dal governo israeliano.
Tajani ha inoltre condannato gli attacchi contro le comunità cristiane palestinesi, definendoli “inaccettabili” e sottolineando l’importanza dei cristiani come elemento di stabilità e equilibrio nella regione. Egli ha dichiarato che l’Unione Europea è pronta a chiedere sanzioni più dure contro i coloni violenti e che il governo israeliano ha il dovere di fermarli.
Il ministro ha anche espresso la sua disponibilità a valutare ulteriori sanzioni contro i coloni e ha ribadito che le sanzioni debbano essere fatte individualmente e non contro il governo israeliano nel suo complesso. Tuttavia, se il governo israeliano non fermerà i coloni, Tajani non esclude la possibilità di valutare sanzioni anche contro il governo stesso.
In sintesi, la posizione di Tajani può essere riassunta come segue:
* Lavorare per la costruzione di uno Stato palestinese unito e concreto
* Condannare gli attacchi contro le comunità cristiane palestinesi
* Chiedere sanzioni più dure contro i coloni violenti
* Valutare ulteriori sanzioni contro i coloni e contro il governo israeliano se non fermerà i coloni
* Sottolineare l’importanza dell’unità tra Gaza e Cisgiordania per la realizzazione dello Stato palestinese.
