Morte Chiara Poggi, Ultime News: E' Caccia Alla Talpa!
Il caso Garlasco, un omicidio avvenuto nel 2006, è tornato agli onori della cronaca a causa di una nuova indagine che coinvolge l'ex procuratore di Pavia, Mario Venditti. Al centro della bufera c'è anche il nome di Luciano Garofano, un generale dei carabinieri in congedo, noto per le sue indagini scientifiche da comandante dei Ris.
La vicenda ruota attorno a una consulenza tecnica datata 2017, commissionata dai legali di Andrea Sempio, amico di Marco Poggi, recentemente tornato sotto i riflettori per l'omicidio di Garlasco. La consulenza, pagata regolarmente con un bonifico di 6.343 euro, non è mai stata depositata agli atti.
Garofano, in un'intervista, afferma di aver fatto il suo lavoro, letto documenti, firmato una relazione e ricevuto un pagamento regolare. Tuttavia, ci sono alcune ombre che non passano inosservate. Secondo il giornale, l'ex ufficiale avrebbe avuto accesso a un documento coperto da segreto istruttorio nel 2017, la consulenza genetica del professor Pasquale Linarello, che non avrebbe dovuto essere disponibile a terzi.
La questione che si pone è: chi ha fornito quei documenti e con quale autorizzazione? Inoltre, c'è un'intercettazione tra Andrea Sempio e suo padre alla vigilia di un interrogatorio, in cui si discute della consulenza di Garofano.
Il motivo per cui la consulenza non è stata depositata ufficialmente è stato spiegato dall'avvocato di Sempio, Massimo Lovati, che ha detto che fu una sua scelta e che oggi lo farebbe solo per strategia difensiva.
Il caso Garlasco, che sembrava chiuso, continua a generare scosse e questa nuova piega rischia di riscrivere ancora una volta le carte di una delle vicende più discusse della cronaca italiana. La domanda che si pone è: la consulenza mai depositata poteva davvero cambiare le sorti dell'indagine?
