Un medico statunitense, Mark Chavez, 54 anni, si è dichiarato colpevole di aver aiutato a fornire la ketamina, sostanza che è stata ritenuta responsabile della morte dell'attore Matthew Perry, star della serie televisiva “Friends”, avvenuta lo scorso anno. La confessione è stata resa pubblica dinanzi alla corte federale di Los Angeles, rendendo Chavez la terza persona ad ammettere la propria colpevolezza in relazione alla morte dell'attore.
I procuratori hanno offerto accuse minori a Chavez e ad altre due persone in cambio della loro collaborazione, in modo da aiutare le indagini e ottenere ulteriori informazioni sulla morte di Perry. In cambio, Chavez ha accettato di consegnare il suo passaporto e la sua licenza medica, tra le altre condizioni.
Le indagini sono state avviate dopo che l'autopsia di Perry aveva rilevato la presenza di ketamina nel suo sistema. La sostanza è stata considerata responsabile della sua morte, che è avvenuta a seguito di un'overdose. La polizia aveva inizialmente ipotizzato che Perry avesse preso la sostanza volontariamente, ma in seguito le indagini hanno rivelato che la ketamina era stata fornita da un terzo.
I procuratori stanno ancora perseguendo due imputati che ritengono maggiormente responsabili della morte di Perry. Si tratta di un altro medico e della “regina della ketamina” di Los Angeles, persona che era notoriamente coinvolta nel traffico di sostanze illegali.
Chavez è stato rilasciato su cauzione fino alla sentenza. La sua dichiarazione di colpevolezza è stata considerata un importante passo avanti per le indagini e per ottenere giustizia per la morte di Perry.
La ketamina è una sostanza che è spesso utilizzata per il suo effetto analgesico e ansiolitico, ma può essere anche pericolosa se non utilizzata in modo appropriato. L'overdose di ketamina può causare gravi problemi di salute, tra cui il collasso del sistema nervoso e la morte.
La morte di Perry ha sconvolto il mondo dello spettacolo e ha portato alla luce il problema della sostanza e del suo utilizzo illegale. La sua famiglia e gli amici hanno continuato a ricordarlo come una persona gentile e premurosa, e hanno chiesto giustizia per la sua morte.
In questo caso, la confessione di Chavez è stata un importante passo avanti per ottenere giustizia e punire coloro che sono responsabili della morte di Perry. La sua dichiarazione di colpevolezza può anche aiutare a prevenire future morti e a sensibilizzare l'opinione pubblica sul problema della ketamina e del suo utilizzo illegale.