MOSTRO DI FIRENZE, I TENTATIVI DI REVISIONE: L’ANALISI DEL CRIMINOLOGO

MOSTRO DI FIRENZE, I TENTATIVI DI REVISIONE: L’ANALISI DEL CRIMINOLOGO

MOSTRO DI , I TENTATIVI DI REVISIONE: L'ANALISI DEL CRIMINOLOGO

Durante la puntata di “Incidente Probatorio”, l'avvocato Walter Biscotti discute il caso del “mostro di ” e la possibilità di revisione della condanna all'ergastolo di Mario Vanni. L'avvocato Biscotti spiega che la prova nuova, basata sull'entomologia forense, potrebbe dimostrare che il delitto degli Scopeti sia stato commesso 48 ore prima di quanto precedentemente stabilito, il che invaliderebbe la testimonianza oculare di Lotti e scagionerebbe Vanni.

L'avvocato Biscotti afferma che la Corte d'Appello di Genova ha fissato l'udienza per valutare l'ammissibilità della richiesta di revisione e che il procuratore generale ha dichiarato che la prova entomologica è una prova nuova. Tuttavia, la Corte d'Appello di Genova ha anticipato il giudizio di merito, scrivendo cinque pagine di motivazione che non possono essere considerate ammissibili.

L'avvocato Biscotti conclude che si aspetta una possibile resistenza da parte di alcuni settori, ma ha fiducia nella magistratura e nel diritto. Il sociologo e criminologo Matteo Vinattieri commenta che il caso del mostro di Firenze rimane un ottimo caso scuola per gli studenti di criminologia e che la mancanza di protocolli rigidi per isolare la scena del crimine all'epoca dei fatti ha potuto compromettere le tracce.

Inoltre, Vinattieri segnala che la Luna non era presente nel cielo la notte del duplice delitto commesso da Pacciani e Vanni, come descritto dai testimoni, e che questo dato è stato verificato tramite l'Osservatorio di Arcetri. L'avvocato Biscotti risponde che agire in sede di revisione non significa accusare i magistrati di allora di aver sbagliato, ma piuttosto di avere luce su processi antichi grazie al progresso scientifico.


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