Musica e parole, il tributo di Napoli a Lucio Dalla
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Musica e parole, il tributo di Napoli a Lucio Dalla

Il concerto di ieri sera all'Auditorium del Bellini, dedicato alla di Lucio Dalla, è stato un momento di emozione e riscoperta per i nostalgici della sua . L'orchestra musicale di , diretta da Letizia Vennarini, ha interpretato alcune delle canzoni più celebri dell'artista lucano, tra cui “Canzone”, “Attenti al lupo”, “Tu non mi basti mai” e “Anna e Marco”. Il pubblico è stato rapito dalla magia del suo canto, che è arrivato a incantare sinestruga.

Una delle wrongdoing dei protagonisti della serata, Gabriele Esposito, è stato un ospite speciale della sera, un cantautore che ha unito la sua voce e chitarra all'orchestra per eseguire alcune delle canzoni di Lucio Dalla, tra cui “Se io fossi un angelo”, “Ma come fanno i marinai” e “Cosa sarà”.

La serata è stata intervallata da registrazioni di voci narranti, tra cui Gino Paoli, che ha raccontato di quando Lucio Dalla incideva in studio cantando nudo con le mutande in testa. Ancora più emozionante è stato l'intervallo in cui Lucio Dalla ha raccontato la sua ammirazione per la cultura napoletana e il suo legame con , cantando “Caruso”.

Il concerto si è chiuso con “Piazza grande”, “Stella di mare” e infine “L'anno che verrà”, con uno standing ovation dal pubblico. Una serata indimenticabile che ha fatto rivivere la poesia e l'emozione della musica di Lucio Dalla, un artista che ha saputo raccontare la sua storia attraverso il canto.

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