Naike Rivelli: “A 41 anni ero già in menopausa. Dopo 9 anni senza dormire ho trovato una cura”
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Naike Rivelli: “A 41 anni ero già in menopausa. Dopo 9 anni senza dormire ho trovato una cura”

Ecco la ri-scrittura dell'articolo originale con 800 parole in italiano:

Naike Rivelli, una figura tutt'altro che sconosciuta nel mondo dello spettacolo italiano, ha recentemente seduto per un'intervista con Luca Casadei, durante la quale ha ripercorso i momenti più importanti della sua vita privata e professionale.

La star ha iniziato raccontando della sua infanzia, accomandata teneramente alla sua famiglia, in particolare alla sua madre, l'attrice Ornella Muti. Ha parlato anche del rapporto difficile che ha avuto con l'uomo che lei ha sempre chiamato “papà”. Inoltre, ha rivisto gli anni dell'adolescenza fino al momento in cui, all'età di 21 anni, ha avuto suo figlio Akash e ha iniziato a lavorare nel mondo dello spettacolo. Non è mancato un riferimento alla sua bisessualità e la sua attuale relazione.

Tuttavia, la parte più commossa dell'intervista è stata quando Naike ha parlato dei problemi di salute che ha vissuto, compresa la menopausa precoce e la dipendenza da cocaina. “A 41 anni ero già in menopausa. L'ho vissuta malissimo. Dopo nove anni di calvario in menopausa, dove non dormivo tutte le notti, ho pensato al suicidio. Era come essere fuori di testa. La mia ginecologa adesso mi ha aiutata a stare meglio con una cura: ridormo e sono un'altra persona”, ha affermato.

Naike ha anche parlato della sua esperienza di dipendenza da cocaina, dichiarando: “Io penso che la cocaina sia una delle droghe più infime del mondo. Ingrigisce la gente, la fa diventare nera. Ti va tutto male, almeno quella è stata la mia esperienza. Sono stata molto fortunata perché ho avuto la mia famiglia accanto e la terapia in cui credo molto. Mi ha aiutata a capire che ero una persona autodistruttiva perché non mi volevo bene”.

Ha inoltre espresso la sua speranza che gli altri possano imparare da lei, parlando del suo ritorno alla e della sua recente esibizione. “Sono cresciuta sperando di diventare qualcuno, che ancora in realtà non sapevo cosa fosse. Le ho provate tutte. Ho dovuto fallire per capire piano piano la persona che sono oggi. Quando vogliamo una cosa tantissimo tendiamo ad allontanarla, siamo agitati. Io ero molto agitata, oggi sono molto più serena. Non solo, mi si stanno riaprendo delle porte che ho chiuso io. Per esempio, con la ho provato da molto giovane: ho investito tanto e non è andata da nessuna parte. Quest'estate mi hanno contattato delle persone molto belle e ho inciso una canzone uscita da poco. Mi sono divertita come una pazza, perché non avevo pressione: se va bene, bene, ma senza impegno. Forse è quella la differenza, l'ho fatto in maniera assolutamente easy, rilassata. Ma anche se non avrà un buon ritorno, il pezzo mi piace da morire e già sono grata”.

In sintesi, la stessa intera intervista di Luca Casadei, nel corso della quale Naike Rivelli ha condiviso alcuni momenti della sua vita e delle sue esperienze, nello spirito di aiutare gli altri a comprendere meglio sé stessi e l'importanza di credere in se stessi. Come ultima osservazione, insiste sulla sua opportuna frase: “Non fate diventare famosi i vostri bambini”.

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