Nancy Brilli: «In prima media, mia nonna mi rasò i capelli a zero. Vivevo nell’abbandono, non mi si filava nessuno»
Una nonna che la mandò a scuola con la testa rasata, una giovinezza vissuta in stato di abbandono, poca autostima, gli episodi di autolesionismo. La vita di Nancy Brilli, che a nove anni rimase orfana di mamma, è cominciata in salita: la sua infanzia è stata segnata da rigide imposizioni. «Di solito i nonni sono accoglienti rifugi per i nipoti, ma non nel mio caso». La nonna paterna, che la crebbe dopo la morte della madre, «era molto dura, severa, frustrava ogni mio entusiasmo e odiava l’idea della femminilità che, secondo lei, in me, doveva essere cancellata», racconta l’attrice al Corriere.Tra i ricordi più dolorosi, proprio quello legato ai capelli: «Quando frequentavo la prima media, mi rapò i capelli a zero. Davanti a me, in classe, c’era una compagna antipatica…