Napoli in piazza per la Flotilla, un fiume di persone blocca la stazione: “Noi equipaggio di terra”
Dopo che la Global Sumud Flotilla è stata bloccata e l'esercito israeliano ha assalito le barche, un gruppo di studenti e attivisti di Napoli ha organizzato una protesta, formando un corteo che ha occupato i binari della Stazione Centrale.
I manifestanti hanno gridato slogan come “Se ci bloccano, noi tocchiamo la città” e “Valestina, Palestina libera”. Una delle persone presenti ha dichiarato: “In questo momento, Israele ha dato l'alto e bloccherà la flottiglia nei prossimi minuti. Noi siamo la flottiglia di terra e non molleremo. È il momento di una escalation seria, dobbiamo stare compatti e partire da questa esperienza per un autunno di lotta che possa portare a un coefficiente di conflittualità che questo paese non ricorda da almeno 20 anni”.
I manifestanti hanno anche espresso la loro solidarietà con la popolazione di Gaza, affermando che “a Gaza si muore” e che “Gaza ci ha radicalizzati tutti, ci ha riportati a un impegno reale a non delegare e a riprendere in mano il paese, a riprendere in mano la nostra dignità perché questo governo ce l'ha sottratta”.
La protesta ha anche chiesto di “sfidare l'occupazione israeliana e di bloccare dentro da qui dalle nostre città, dalle stazioni, dai porti, dagli aeroporti, perché nemmeno una nave deve andare in Israele”. È stato inoltre indetto uno sciopero generale per il 3 ottobre, con l'obiettivo di “prendere la città, le strade, le scuole, le università e denunciare la complicità del nostro governo con lo stato di Israele nel genocidio del popolo palestinese e nell'attacco alla Global Sumud flotiglia”.
I manifestanti hanno concluso la protesta con slogan come “Viva Napoli! Viva la Resistenza!” e hanno chiesto di “mantenere alta l'attenzione” e di “non fermare questo blocco”.
