Napoli, Municipalità senza voce né fondi ma la riforma è ancora possibile
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Napoli, Municipalità senza voce né fondi ma la riforma è ancora possibile

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Nel 2005 la giunta Iervolino innovò il decentramento amministrativo con la costituzione delle attuali dieci Municipalità. Contemporaneamente veniva introdotta l'elezione diretta, in un unico turno, dei presidenti delle stesse. L'intenzione era di favorire la partecipazione dei cittadini e di rendere più efficace e tempestiva l'erogazione dei servizi. Le nuove funzioni affidate alle Municipalità riguardavano, oltre i servizi demografici, la manutenzione delle strade e del verde pubblico di quartiere, la gestione delle scuole comunali e di alcuni servizi socio-assistenziali. Inoltre, diventavano competenti per il rilascio dei permessi di sosta e di occupazione suolo.
La scarsità di risorse e di personale ha vanificato gran parte dei compiti assegnati. Ha pesato, però,…

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