Natalità, scontro Bucci-Orlando. “Tutti dovrebbero fare figli”. “Non si risolve criminalizzando”
“Natalità, scontro Bucci-Orlando. ‘Tutti dovrebbero fare figli'. ‘Non si risolve criminalizzando', il lavoro povero che è frutto di contratti a tempo determinato che precarizza la vita e tutto ciò. Riflessi di ordine psicologico sociale e demografico dobbiamo anche noi pensare che fare figli è una cosa importante per la società. È vero che certe volte è un problema economico, ma molte volte non lo è. È un problema di altro tipo e chi fa figli contribuisce al successo della nostra società, questo è una cosa importante tra di noi. Vorrei che tutti quanti avessero fatto figli, non penso che 1000 anni fa non c'erano i problemi, le difficoltà. Non sono uno limite, sono sicuro di una cosa: non si risolverà questo problema criminalizzando le persone che non hanno avuto figli perché non li hanno potuti avere. Credo che noi dobbiamo lavorare per anticipare l'autonomia dei giovani, il lavoro precario, il costo della casa. Sono due fattori sui quali dobbiamo lavorare e serve Welfare per aiutare le donne a non dover scegliere tra il lavoro e la famiglia.
Non bisogna promettere, bisogna fare. Non bisogna fare come fa il gemello diverso del sindaco Bucci che ha promesso tanto in 9 anni di regione non ha fatto niente e allora, a fronte di un buco che ci ha lasciato l'ex presidente Toti di 232 milioni, noi Dobbiamo intervenire in modo deciso. Al cuore della chiesa di Genova ci sono tante altre questioni, a partire dai giovani che spesso lasciano la nostra regione senza farci più ritorno. Non c'è democrazia senza partecipazione e non c'è democrazia dove c'è corruzione, è mafia. Non esiste prosperità se non è condivisa, la povertà non è una colpa, è un fallimento di tutti noi. La libertà per tutti esiste soltanto se non c'è discriminazione per qualcuno.
E questi saranno le stelle polari del mio lavoro. I nostri capi sono i cittadini, non i partiti politici, tantomeno quelli che governano a Roma, che tra l'altro litigano ogni giorno e non si capisce mai cosa vogliono fare. Oggi abbiamo parlato di lavoro e va bene, abbiamo parlato di sanità e va bene. Non abbiamo parlato di infrastrutture, la Liguria muore se non costruiamo le infrastrutture, la diga, la gronda, il tunnel, le autostrade, la Val Vis raddoppio della ferrovia, tutte queste cose sono importantissime. Non possiamo avere una regione abbandonata. Noi la vogliamo vincente con grande qualità di vita in Liguria. Si torna a voto dopo le dimissioni di Toti, il patteggiamento per corruzione da dove ripartire per voltare pagina. Io credo che il punto da ripartire sociale e gli altri. Poi ci saranno dentro tutti quanti. Credo che sia davvero un invito anche in queste elezioni a mettere al centro il bene comune, sapere che se insieme camminiamo o insieme sarà un grosso problema.”