Nataly Quintanilla scomparsa, la sua capa: “Mancare al lavoro non era da lei, così ho denunciato”
Mi dirigo alla pagina di Fanpage.it per ricordare un episodio drammatico che ha colpito la città di Milano. Mi chiamo [nome], e sono la datrice di lavoro di Jhoanna Nataly Quintanilla, la donna di 40 anni che ha lasciato il mondo sconvolto dalla sua misteriosa scomparsa.
La mattina del giorno in cui Nataly non si presentò al lavoro, eravamo preoccupati, ma non avremmo mai immaginato che questo fosse l'ultimo saluto. Come sua datrice di lavoro, ero abituata a comunicare con lei quotidianamente, e in quei giorni non avevamo notato nulla di particolare. Ma quando non arrivò al lavoro, iniziai a sentirmi inquieto.
Per prima cosa, contattai la sua casa, ma nessuno rispose. Poi, decisi di contattare la polizia e segnalare la sua scomparsa. Era un atto istintivo, dettato solo dalla mia preoccupazione e dal mio pensiero per lei e la sua famiglia.
Iniziammo a indagare su ciò che era successo, e furono scoperte alcune tracce insolite. Sembra che Nataly aveva lasciato la casa della sua famiglia la sera precedente e non era stata più vista da nessuno. Era come se fosse svanita nel nulla.
Quando la notizia della scomparsa di Nataly divenne pubblica, la città di Milano si divise tra speranza e angoscia. La sua famiglia e amici erano in preda al panico, e tutti noi che l'avevamo conosciuta eravamo determinati a scoprire cosa era successo.
Il tempo passò, e nonostante i nostri sforzi, non trovammo alcuna traccia di Nataly. Era come se fosse sparita dalla faccia della Terra. Ma il mio pensiero era sempre rivolto alla sua famiglia e alla speranza di scoprire la verità.
Questo è il momento in cui Pablo Gonzalez Rivas, il compagno di Nataly, entra nella scena. Era lui l'ultimo ad averla visto, eppure non diede segnali di allarme. È solo in seguito alle indagini della polizia che è stato identificato come il principale sospettato.
Ieri sera, Pablo è stato arrestato e messo in stato di fermo per omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere. È una notizia dolorosa, che non ha sollevato nessuna speranza, ma è un passo importante per stabilire la verità sulla tragica fine di Nataly.
Nonostante la sofferenza e l'angoscia che hanno colpito la sua famiglia e la sua comunità, ci tengo a ribadire la mia gratitudine per il lavoro della polizia e della magistratura che hanno investigato sulla scomparsa di Nataly. La loro determinazione ha permesso di arrivare a questo punto e di scoprire la verità.
Ora, non resta che attendere il corso della giustizia e sperare che ciò che è successo possa servire da lezione per tutti noi. La sua scomparsa è un dramma, ma la verità è venuta alla luce, e questo è il primo passo verso la speranza e il ripristino della giustizia.