Il nome di Ernesto Maria Ruffini, attuale direttore dell'Agenzia delle entrate, è stato gettato nella arena politica come possibile “federatore” del centro-sinistra o leader di un'area di centro. Tuttavia, l'uomo stesso sembra infastidito da questi rumors, come ha raccontato un esponente cattolico-democratico in buoni rapporti con Ruffini.
Maurizio Gasparri, capogruppo FI al Senato, ha chiesto le dimissioni di Ruffini dall'Agenzia delle entrate, affermando che “se fossi il ministro dell'Economia lo avrei convocato mostrandogli la porta, nel caso volesse fare politica”. Gasparri ha anche affermato che i risultati della lotta all'evasione sono “meriti del governo, non di Ruffini”.
Rosy Bindi, ex ministra e presidente del Pd, ha espresso un punto di vista diverso sul nome di Ruffini. “Parliamo di una persona di grande valore”, ha detto, “ma stiamo attenti a non imprigionarlo in un'operazione di laboratorio”. Bindi ha rilevato che non si dovrebbe usare Ruffini per rispondere a chi pensa con nostalgia a tempi passati, come la Dc o la Margherita, e che invece si dovrebbe chiedere a Ruffini di interpretare i tempi presenti.
Bindi ha anche espresso il suo personale rispetto per Ruffini, affermando che “a un profilo così, persino io perdono un passaggio sul palco della Leopolda”. Ha anche sostenuto che Ruffini è una persona con una solida cultura e un'esperienza importante nell'alta amministrazione dello Stato, e che il suo libro “Uguali per Costituzione” è un esempio del suo pensiero.
Ruffini sembra però riflettere sulle sue future mosse, considerando che la scadenza della legislatura è nel 2027 e che lanciare un partito ora significherebbe bruciarlo. Anche Renzi e Calenda non sembrano disposti a cedere a lui il “centro”.
In sintesi, il nome di Ernesto Maria Ruffini è stato gettato nella arena politica come possibile leader di un'area di centro, ma l'uomo stesso sembra infastidito da questi rumors e Rosy Bindi ha espresso il suo personale rispetto per Ruffini, sostenendo che dovrebbe essere chiesto di interpretare i tempi presenti.