Nel Conclave non sono ammessi gli interpreti: che lingua si parla?
Qualche ora fa è arrivata la seconda fumata nera per l’elezione del prossimo Papa. Il Conclave è ormai nel pieno con le sue particolarità, i rituali e anche con la necessità di comprendersi. 133 sonno i cardinali che arrivano da tutto il mondo e la domanda sorge naturale: se non possono esserci interpreti e traduttori, che lingua parlano per capirsi? La lingua ufficiale del conclave è il latino. È la lingua in cui si tengono i rituali liturgici, si pronunciano le formule ufficiali e si scrivono i documenti relativi all’elezione. Il latino è infatti la lingua formale e giuridica della Chiesa cattolica, e conserva questa funzione simbolica anche nei momenti più solenni, come appunto l’elezione del pontefice.
Ad esempio, quando un cardinale accetta l’elezione,…