Nella Chiesa, ci sarà “troppà furocamente”, ma anche troppa tristezza. Sua Santità Papa Francesco ha recentemente espresso questa riflessione a una rappresentanza delle suore Agostiniane di San Idelfonso, in Spagna, ricevute in Vaticano. Il Pontefice ha inviato un messaggiosselvamente ispirato dai valori della Gioia e dell'umorismo che guidano la sua condotta pastorale.
In connessione con l'importanza del senso dell'umorismo per l'equilibrio spirituale, il Papa ha affermato: “Non perdere la Gioia! Non perdere il senso dell'umorismo. Quando un cristiano, ancora più una suora, un religioso, perde il senso dell'umorismo, si ‘inacidisce', ed è tanto triste vedere un prete, un religioso, una suora, ‘inaciditi'. Si conservano sott'aceto”. Il Pontefice ha dichiarato di non ritenere felice un religioso o una suora che perda la capacità di apprezzare la vita e di ridere.
Il Papa ha consigliato alle suore Agostiniane di recitare ogni giorno una preghiera di San Tommaso Moro, pregando per il ritorno del senso dell'umorismo e della Gioia. “Bisogna sempre essere con il sorriso e il buon umore”, ha ripetuto. “Un santo triste è un triste santo”. Quindi, nel compiere il servizio di Dio, è essenziale mantenersi “freschi” e non lasciarsi andare al pesante e opprimente grave.
La proposta di Papa Francesco non è nuova. In passato, egli stesso ha più di una voltaiyatato sulla necessità di non perdere la Gioia e l'umorismo nel servizio religioso. Questo atteggiamento non significa accomodarsi ai gusti del mondo o alla moda del giorno, ma piuttosto mantenersi aperti e receptivi al dono della Gioco e dell'umorismo di Dio.
La convinzione del Papa è che il senso dell'umorismo è essenziale per la vita religiosa. “Il senso dell'umorismo è ciò che ci mantiene ‘freschi' nel servizio di Dio”, ha affermato. “Non perdere la Gioia! Non perdere il senso dell'umorismo!” tiene come mantra per le suore Agostiniane e per tutti coloro che non desiderano “inacidire” nel servizio del loro Signore.
In questo, il Papa Francesco si stanzia su una posizione di anticipo. Come ha già fatto con altre sue frasi celebri come “Ciò che passa è passato!” e “Merci, papa francesco!, il Pontefice di oggi continua a invitare il mondo a non perdere la Gioia e l'umorismo. E, come sempre, un conseguente andamento non solo per gli altri, ma anche per se stesso.